Il più “bravo” dittatore della storia moderna

Questo è Thomas Sankara, il miglior leader africano della storia contemporanea. Negli anni dal 1983 al 1987 ha trasformato la colonia francese in Africa dell’ovest chiamata Alto Volta in una delle nazioni più sviluppata dell’ Africa, il Burkina Faso.

Sankara ottenne il potere grazie a un colpo di stato nel 1983, e fu il presidente per soli 4 anni. Durante la sua “dittatura” furono raggiunti tutti questi obiettivi:

  • 2,5 milioni di persone furono vaccinate contro la meningite, la febbre gialla e il morbillo. In solo una settimana!
  • Portò l’alfabetizzazione del suo paese dal 13% quando salì al potere fino al 73% nel 1987.
  • Per combattere la deforestazione fece piantare dieci milioni di alberi.
  • Rese fuorilegge la mutilazione genitale femminile e i matrimoni forzati, oltre a permettere alle donne di ricoprire cariche al governo.
  • Ha venduto la flotta di Mercedes usate dal governo per acquistare macchine più economiche.
  • Ha vietato a se stesso e agli ufficiali del governo di volare in prima classe negli aerei.
  • Ha portato il suo paese all’autosufficienza ( per quanto riguarda il cibo) ridistribuendo i campi di terra agli abitanti. La produzione di grano aumentò da 1700Kg per ettaro fino a 3800Kg per ettaro.
  • Ha abbassato il suo salario a soli 450$ al mese e si rifiutò di utilizzare l’aria condizionata nel suo ufficio dicendo che se nessun altro avesse potuto utilizzarla, non l’avrebbe fatto manco lui.
  • Ha aperto il primo supermercato del paese.

Inoltre, ha cambiato il nome dello stato in “Burkina Faso”, che letteralmente vuol dire “Il paese degli uomini liberi”.Rifiutò qualsiasi tipo di aiuto esterno per la sua nazione affermando che “ Chiunque ti sfama, ti controlla” . Per collegare meglio lo stato costruì una rete di ferrovie per tutto il territorio.

E fece tutto questo con zero aiuti esterni.

Comunque, fu anche abbastanza autoritario, in quanto abolì i sindacati e la libertà di stampa, perché riteneva che potessero intralciare la strada per i suoi obiettivi. Per contrastare l’opposizione trovò tutti i “lavoratori pigri” e i rivoluzionari e li imprigionò.

Nonostante tutte le buone cose, Sankara fu assassinato nel 1987, in un colpo di stato condotto da Blaise Comparoè, suo vicepresidente e fidato amico. Dietro questo colpo di stato c’erano la Costa d’Avorio e la Francia che avrebbero voluto Blaise al potere.

E, da allora, la nazione è in declino sempre maggiore, in quanto Blaise ha annullato molte delle buone cose fatte da Sankara. Rimase presidente fino al 2014, quando fu spodestato.

Sankara era il simbolo del potenziale dell’ Africa, libero da imperialismo, povertà e corruzione. Fu un sostenitore della teoria della pan-Africa, un’ Africa tutta unita. Chissà cosa avrebbe potuto fare se solo avesse avuto altri quattro anni? O magari altri 10 o 20?

Il nostro mondo potrebbe essere completamente diverso ora…